Si è tenuto a Palazzo Vistarino “La struttura nascosta. Il diritto dei giuristi nella Tarda Antichità”, convegno conclusivo del progetto ERC “Redhis – Rediscovering the hidden structure – A New Appreciation of Juristic Texts and Patterns of Thought in Late Antiquity”.
Si tratta di una ricerca condotta da un’équipe multidisciplinare, formata da storici del diritto romano, papirologi, paleografi e filologi, costituita presso l’Università di Pavia (Host Institution) dal 2014 grazie a un Advanced Grant ERC conferito al professor Dario Mantovani.
Il gruppo di ricerca Redhis ha riportato alla luce, in documenti editi e inediti, l’ampia diffusione delle opere e del pensiero dei giuristi romani in un periodo, quello della Tarda Antichità, fra il III e il VI secolo d.C., in cui si credeva che la letteratura giuridica fosse quasi scomparsa.
Al convegno hanno partecipano anche molti degli studiosi italiani e stranieri che hanno collaborato alla ricerca, e i direttori di alcune delle più importanti collezioni papirologiche europee, presso le quali l’équipe di Redhis ha individuato un notevole numero di papiri e pergamene che riportano frammenti finora sconosciuti di opere dei giuristi romani classici: fra le scoperte più notevoli, la prima testimonianza finora nota su papiro del manuale del giurista Marciano, cinque frammenti delle opere del celebre giurista Papiniano, e una nuova testimonianza del Digesto di età giustinianea.