Il 28 febbraio, in San Pietro in Ciel d’Oro, con la riflessione di Gianfranco Ravasi e il dialogo muscicale-poetico tra Vivian Lamarque e I Solisti di Pavia, l’Università di Pavia insieme alla Fondazione Alma Mater Ticinensis presenta la seconda edizione del progetto L’Arca delle Virtù. Il tema dell’anno è la Carità.
Mercoledì 28 febbraio 2018 l’Università di Pavia presenta al pubblico il secondo appuntamento de L’Arca delle Virtù: da Agostino al XXI secolo, dedicato al tema della Carità. L’iniziativa è stata progettata dal Rettore prof. Fabio Rugge, in sinergia con tante realtà cittadine: la Scuola Universitaria Superiore IUSS, il Comune, la Provincia, la Fondazione Alma Mater Ticinensis e la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro.
Del Comitato scientifico che ha elaborato i contenuti fanno parte: Giampaolo Azzoni (Università di Pavia), Cristina Bicchieri (Pennsylvania University), Ian Carter (Università di Pavia), Andrea Moro (Scuola Universitaria Superiore IUSS Pavia), Gianfranco Ravasi (Pontificio Consiglio della Cultura), Salvatore Veca (Scuola Universitaria Superiore IUSS Pavia). Mentre al Comitato dei Promotori hanno aderito, oltre al rettore stesso, il priore di San Pietro Antonio Baldoni, Renata Crotti, il Rettore della Scuola Universitaria Superiore IUSS Michele Di Francesco, il sindaco Massimo Depaoli, e il vescovo Corrado Sanguineti.
L’evento avrà inizio alle 20.45, presso la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, Gianfranco Ravasi converserà sul tema della Carità. Seguirà un momento con letture di Vivian Lamarque e pezzi musicali eseguiti da I Solisti di Pavia: un dialogo tra poesia e musica che simboleggia il “contagio” della Carità.
Un tesoro artistico e morale: Agostino e Pavia
Il progetto ha una valenza insieme culturale e civile e rappresenta un esempio “virtuoso” di come i saperi specialistici di ambito socio-umanistico coltivati nelle aule universitarie possono fornire risposte a problemi e domande dell’attualità. Pavia è la città di Agostino, del quale conserva i resti nella chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro, custoditi in un’urna collocata al di sotto di un’arca marmorea di straordinaria fattura artistica. Tra le 95 statue che adornano l’arca, un posto di rilievo spetta alle Virtù. Agostino, inoltre, è protettore dell’Università di Pavia che, da queste radici passate, ha deciso di proiettarsi verso il futuro promuovendo un progetto che studi come il tesoro morale rappresentato dal pensiero agostiniano sulle virtù possa fornire spunti per una riflessione sull’etica contemporanea.
Carità oggi
Il concetto di Carità come virtù sarà indagata dalle diverse angolature, tanto legate alla testualità e all’eredità agostiniana, quanto laiche, interrogandosi se la speranza possa intesa come una categoria di descrizione del mondo contemporaneo. A fianco della prospettiva religiosa, saranno prese in considerazione altre accezioni di speranza quale virtù laica e attiva che spinge al miglioramento e al progresso sia nelle scienze sia in campo socio-politico. Animato da una forte volontà di creare un canale di comunicazione tra università e tessuto cittadino, L’Arca delle Virtù vuole configurarsi come un laboratorio che, da solide basi storiche, guarda verso il futuro per fornire strumenti interpretativi al mondo della ricerca e alla società civile.